E se ti dicessi che il tuo sito non serve a niente?

Non c’è niente di più brutto che effettuare un investimento per la tua attività per poi accorgerti che non ti è servito a niente. Anzi, che le belle parole dell’agente che ti ha convinto a spendere quasi 2.000 euro (l’anno!) per il sito della tua attività si sono rivelate una bella presa per i fondelli.

Già, perché se non te ne fossi accorto, il tuo sito non serve a niente, e non uso le vere parole che ho in mente solo perché non vorrei urtare la tua sensibilità.

Se, come la maggior parte delle persone che hanno una piccola attività in Italia, ti sei fatto fare il sito da quella famosa azienda che “lusinga” praticamente tutte le attività italiane, allora hai buttato nel cesso qualche centinaia di euro. Anzi, li stai continuando a buttare perché loro, non si sa perché, vogliono essere pagati ogni anno.

Che poi qualcuno dovrebbe spiegarmi perché ti chiedono i soldi ogni anno…

Capisco che realizzare un sito richiede tempo e, quindi, qualcosa dovrai pur spendere per avere anche tua presenza sul web.

Ma il canone annuale, perché?

Gli unici costi che devi sostenere, ogni anno, per il tuo sito sono:

  1. Il costo del dominio
  2. Il costo dell’hosting
  3. Il costo per eventuali aggiornamenti.

Bene, se tu, ad esempio, avessi registrato dominio+hosting su Aruba, questo ogni anno ti costerebbe poco più di 30 euro! Sì, 30 euro!

E se, come per la maggior parte dei casi, non hai effettuato nessuna modifica durante l’anno sul tuo sito, il costo del punto 3) è zero.

Quindi, raccontami la tua esperienza: perché ti chiedono 700, 800 o 1.700 euro l’anno per il tuo sito?

Mentre pensi alla tua esperienza e fatichi a contenere la rabbia, io ne approfitto per spiegarti perché il tuo sito non serve a nulla.

Il tuo sito non serve a nulla per tutta una serie di motivi che ora ti elenco, sicuro di dimenticarne qualcuno:

  • Perché non comunica niente;
  • Perché non regala niente;
  • Perché non crea valore aggiunto;
  • Perché fa schifo;
  • Perché non è ottimizzato;
  • Perché non è responsive;
  • Perché non sai quante persone lo hanno visto;
  • Perché non si interfaccia con i social network;
  • Perché non sai che ritorno dell’investimento stai ottenendo;
  • Ma, soprattutto, PERCHE’ NON LO VISITA NESSUNO!

Puoi smentire anche solo un punto di questi? Ne dubito.

Un sito come quelli che si possono trovare in rete per le piccole attività non comunica niente perché ha 4 pagine messe in croce: Chi siamo, Cosa facciamo, Dove siamo e Contatti.

Pagine che nessuno visita. Gli unici dati interessanti del tuo sito sono l’indirizzo, il numero di telefono e l’email. Il fatto che tuo nonno abbia aperto l’azienda nel 1956 e che siate specialisti nella produzione di rondelle zigrinate non interessa a nessuno, te lo posso garantire.

Potresti chiedermi: si, ma se non avessi il sito, la gente come farebbe a trovare il mio indirizzo o il mio numero di telefono?

Domanda giusta.

Alla quale c’è una semplice risposta ed è: tramite Google MyBusiness! Se hai realizzato, gratuitamente, la tua scheda su My Business, (qui c’è un video che ho realizzato e ti spiega come farlo), chi cercherà la tua attività su Google ti troverà anche se non hai il sito!

Se ti raccontano il contrario, ti stanno facendo fesso…

Spesso questi siti non sono ottimizzati per la visione con i cellulari, e questo aspetto, oltre che essere giudicato in modo pessimo dagli utenti (che ormai navigano più dal cellulare che dal PC), è anche visto male, molto male, dai motori di ricerca.

Il tuo sito, inoltre, non serve a nulla perché non regala niente a chi lo visita. Quali contenuti utili fornisci a chi ci capita sopra, magari per sbaglio? Quali informazioni fornisci a chi è interessato al tuo prodotto o servizio e vorrebbe saperne di più? Come risolvi i dubbi dei tuoi potenziali clienti? Come li convinci che sei proprio tu la persona giusta per risolvere il suo problema o a soddisfare un suo bisogno?

E qui stenderei un velo pietoso anche sulla grafica di certi siti… io per primo non ho mai considerato l’aspetto “visivo” come prioritario in un sito, però nel 2015 è lecito attendersi da un sito, pagato peraltro piuttosto caro, che sia quantomeno decente. E spesso non lo è…

Nel tuo sito, ci sono i bottoni per la condivisione sui social network? Soprattutto, ci sei sui social network? No perché, se non te ne fossi accorto, oggi la gente passa più tempo su Facebook che a letto con la moglie, quindi sarebbe il caso di fare in modo di avere quantomeno una pagina relativa alla tua azienda sul noto social.

Sai, davvero, quante persone hanno visitato il tuo sito? E quanti, poi, hanno acquistato un tuo prodotto? Quanti ti hanno contattato? Non sono dettagli. Non conoscere questi dati, non conoscere, soprattutto, qual’è il Ritorno dell’investimento (ROI) che hai effettuato significa rinunciare al più grande vantaggio che internet fornisce a chi ha un’attività: quella di misurare, con precisione, ogni dato. Numero di utenti, provenienza degli stessi, monitoraggio delle conversioni…immagino tu non abbia idea di cosa significhino questi dati. Ma non è colpa tua… tu fai altro per vivere. Piuttosto, certe spiegazioni avrebbero dovuto fornirtele chi ti ha realizzato il sito…

 

Prima di leggere il resto del post, che ne dici di cliccare sul pulsante qui sotto per ripagare il mio impegno? Grazie mille davvero!

 

Ma arriviamo al principale, vero, motivo per il quale il tuo sito non serve a niente:

PERCHE’ NON LO VISITA NESSUNO!

Lo so che ti hanno detto che basta avere il sito per trovare, magicamente, decine, centinaia di nuovi clienti per la tua attività. Purtroppo, non è vero. Un tempo, dieci o quindici anni fa, era in parte vero: se avevi una falegnameria e nessun tuo concorrente aveva realizzato il suo sito, allora avresti intercettato parte delle ricerche delle persone che necessitavano di un falegname nella tua città.

Oggi non è più così. Oggi avere un sito e fermarsi lì è come avere una Ferrari e lasciarla in garage. Già, perché come la Ferrari rappresenta un’auto capace di regalare emozione a chi la guida e interesse (e invidia) in chi la guarda, così un sito web molto visitato può rappresentare un’emozione per te ogni qual volta ti porta un nuovo cliente!

Ma non basta farsi fare il sito e lasciarlo lì. Bisogna fare in modo che sia utile, come abbiamo visto, e visitato.

Da dove si possono trovare utenti per il tuo sito?

  • Da Facebook, Twitter, Google + e Linkedin;
  • Da Google e dai motori di ricerca in genere
  • Dalle inserzioni a pagamento su Facebook Ads e su Google Adwords

Quel che è bene tu capisca prima di continuare a sprecare migliaia di euro l’anno per avere un inutile sito “vetrina” o “depliant” è che internet è un formidabile mezzo per trovare nuovi clienti, ma ciò può avvenire solo strutturando una strategia di marketing ben precisa.

Questa strategia deve comprendere:

  1. Un blog che fornisca contenuti utili per il tuo potenziale cliente;
  2. La diffusione dei post tramite Facebook e i social network;
  3. La ricerca di nuovi clienti tramite Facebook Ads e Google Adwords;
  4. L’email marketing per fidelizzare i clienti e “convincere” quelli che potrebbero diventarlo;
  5. Una comunicazione efficace e diretta

Spiegherò più nel dettaglio ognuno di questi punti nei prossimi articoli del blog. Pertanto, se non l’hai ancora fatto, iscriviti alla newsletter Business Boom inserendo il tuo nome e il tuo indirizzo email negli spazi qui in basso. Come regalo per la tua iscrizione, riceverai la guida gratuita “I 7 Errori che ostacolano la tua attività e che puoi rimuovere gratis!“, che rappresenta il punto di partenza obbligato per iniziare a capire come puoi trovare nuovi clienti su internet senza più sprecare denaro in siti inutili.

Imparare a realizzare questi 4 punti senza alcun ausilio è impossibile. Ma farlo grazie all’aiuto del mio ultimo libro, che ti guidi passo passo nella realizzazione del sistema è, invece, piuttosto semplice.

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mokup

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