C’era una volta il Business #13: Come pagare meno tasse (e vivere felici)

In questa puntata di C’era una volta il Business, il podcast dedicato ai piccoli imprenditori, si parla di tasse.

Cosa si rischia non pagando le tasse?

E come è possibile pagare meno tasse, in modo legale, e senza scappare dall’Italia?

Ce lo spiega Omar Cecchelani, autore del libro: Pagare Meno Tasse, Quello che i commercialisti non dicono su fisco e tasse

Conduce: Emiliano Lemma

Puoi scaricare la puntata da qui:

https://businessboom.podbean.com/mf/play/wsv386/13.mp3

Per acquistare il libro “Pagare Meno Tasse, quello che i commercialisti non dicono su fisco e tasse”, clicca qui:

https://www.pagaremenotasse.com/pagaremenotasse/

Di seguito, il testo della puntata:

Domanda. Le tasse sono un grosso problema per tutti: imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti, pensionati. Gli imprenditori, in particolare, ripetono costantemente le stesse frasi:

– “il fisco mi soffoca…”
– “lavoro 12 ore al giorno solo per pagare le tasse…”
– “tra saldo e acconto il mio utile va tutto allo Stato…”
– “l’unico modo per salvarsi è evadere le tasse…”
– “chissà che imbrogli fanno quelli che vanno bene…!”

Nel peggiore dei casi, il carico fiscale italiano comporta situazioni estreme perchè non pagare le tasse, e finire nella morsa di Equitalia, può essere drammatico:

– iscrizioni a ruolo dei debiti;
– fermo amministrativo dell’auto;
– pignoramento dei conti correnti;
– esproprio dell’abitazione;

Ma soprattutto una persecuzione senza fine con conseguenze che spesso sfociano nelle tragedie: chiusura di attività, fallimenti, divorzi, suicidi.

MI SEMBRA DI AVER DESCRITTO UN QUADRO PIUTTOSTO REALISTICO. ESISTONO DELLE SOLUZIONI PER EVITATE TUTTO QUESTO?

Si hai descritto una situazione reale, e che sembrerebbe senza soluzione. Ma la cosa peggiore è che per molti sia davvero cosi ed è pensiero comune che non ci sia soluzione al problema se non quella di espatriare o evadere.

La realtà è però un po’ diversa perchè in Italia esistono aziende che vanno bene e pagano un carico fiscale equo e che consente loro di proliferare anche nel nostro paese.

La differenza tra questi e gli altri sta SOLAMENTE nel fatto che chi paga il giusto, sa come muoversi e sfruttare tutte le possibilità che uno Stato, con una pressione fiscale assurda, comunque offre a chi sa sfruttarle.

D. E INVECE, COME SI COMPORTA LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI PER NON FARSI SOFFOCARE DAL FISCO?

Sceglie la via più semplice, quella più immediata e che sedicenti esperti consigliano, ovvero l’evasione fiscale:

– fatture false;
– frodi con le aziende estere;
– deduzioni di costi inesistenti;
– mancata emissione della fattura o dello scontrino;
– dichiarazioni fraudolente;

Ma è molto pericoloso!!!

D. COSA SI RISCHIA EVADENDO LE TASSE?

– Fino a 6 anni di carcere per la trasmissione di dichiarazioni false;

– Reati penali anche per comportamenti illeciti non intenzionali (errori di particolare gravità nelle dichiarazioni fiscali, deduzione di costi di società cartiere anche se all’insaputa del contribuente);
– Dichiarazione fraudolenta: se l’imposta evasa supera i 30.000 euro e se i redditi non dichiarati superano il 5% o 1,5 milioni di euro. La sanzione penale varia da 1 anno e 6 mesi a 6 anni di reclusione.
– Dichiarazione infedele (non fraudolenta): se l’imposta evasa è superiore a 150 mila euro. La sanzione penale varia da 1 a 3 anni di reclusione.
– Omessa dichiarazione: da luogo ad un reato penale se l’imposta evasa supera i 50 mila euro. La sanzione penale varia da 1 a 3 anni di reclusione. Ma la cosa peggiore è che il reddito sarà stabilito attraverso una presunzione fatta dall’Agenzia delle Entrate (cosa non proprio conveniente per il contribuente).
– Omesso versamento di IVA e ritenute d’acconto: diventa penale quando si supera l’importo di 250 mila euro.
– Emissione di fatture false: a prescindere dagli importi la pena varia da 1 anno a 6 anni di reclusione.
– Distruzione o occultamento di documenti contabili: anche l’occultamento o la distruzione di documenti, la cui conservazione è obbligatoria, che non consentirebbe alle autorità preposte di risalire al reddito o al volume d’affari, comporta di per se un reato penale con pene che variano da 6 mesi a 5 anni di reclusione.
– Compensazioni di crediti fraudolente: sono previste sanzioni penali anche in  caso di compensazioni fraudolente effettuate per eludere il fisco sopra i 50 mila euro. Ad esempio, se si indicano crediti inesistenti, si potrebbe incorrere nella reclusione fino a 1 anno e 6 mesi. 
– Per reati più gravi sono previste anche pene accessorie con l’interdizione ai pubblici uffici;

D. QUINDI COSA SI DOVREBBE FARE PER PAGARE MENO TASSE?

L’unico modo per combattere il fisco è quello di giocare con lui sullo stesso tavolo e seguendo le sue regole. E’ quindi fondamentale conoscerle bene, leggere, studiare ed informarsi per sapere come gestire al meglio la propria vita finanziaria.

Non credere a chi ti racconta che l’unica soluzione sia quella di evadere il fisco.

La conoscenza dell’argomento fiscale è più forte di qualsiasi strategia perchè spesso, troppo spesso, conservando tutti i documenti e sapendo come gestirli si può arrivare ad un risparmio fiscale superiore al 30%.

In particolare dovrai sapere:

– nel dettaglio quali costi potrai dedurre e detrarre;
– quale forma societaria si adatta meglio alle tue caratteristiche e potrà farti risparmiare fino al 50% di tasse.
– come ammortizzare un cespite fino al 250%;
– cosa non fare per evitare multe, condanne e ispezioni della Guardia di Finanza;
– come pagare le tasse in ritardo senza incorrere in sanzioni;
– come scegliere e gestire il rapporto con il tuo commercialista;
– come difendere il tuo patrimonio da Equitalia anche se non paghi le tasse evitando i pignoramenti;

E altro…

thickpaperbackfront_piccoloDi tutto questo si parla nel libro di Omar Cecchelani:

“Pagare Meno Tasse, quello che i commercialisti non dicono su fisco e tasse”, clicca qui:

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