Meglio Google o Facebook per pubblicizzare un’azienda?

E’ meglio utilizzare Google o Facebook per fare pubblicità? Il dilemma, che poi equivale a chiedersi se sia meglio fare pubblicità con Google Adwords o Facebook Ads, che sono i due servizi di advertising che i due colossi web mettono a disposizione dei loro clienti e che ne rappresentano la maggiore fonte di incassi; il dilemma, dicevo, rappresenta un classico per chiunque abbia una piccola attività e necessiti di visibilità online.

In questo articolo cercherò di dare una risposta che sia utile e che ti guidi nella scelta.

La pubblicità su Google: Google Adwords

Come funziona la pubblicità su Google? Il modo è molto semplice e lo si comprende dando un’occhiata alla seguente immagine:

Pubblicità su Google

Quelli dentro al rettangolo rosso sono i risultati di Google Adwords mentre quelli in verde sono i risultati cosiddetti organici.

Il sistema è il seguente: vai su Google Adwords https://www.google.it/adwords/  ed effettua l’iscrizione inserendo tutti i dati relativi alla tua attività e quelli per la fatturazione e il pagamento. Dopodiché ti verrà chiesto di selezionare delle parole chiave.

Se hai un ristorante, allora andrai a cercare di selezionare quelle parole chiave che corrispondano a quelle maggiormente utilizzate dai potenziali clienti. Ad esempio, per un ristorante di pesce a Torino, cercherà: “Ristorante, ristorante di pesce, trattoria a Torino, ristorante a Torino, miglior ristorante di pesce” eccetera eccetera.

Una volta selezionate le parole chiave, andrai a scegliere la cifra che sei disposto a pagare per ogni singolo click. In base alla competitività di una parola chiave, Google stabilirà un prezzo relativo ad ogni posizione nella pagina di ricerca.

Come si vede nella figura di sopra, chi più pagherà per ogni singolo click, apparirà più in alto. Chi meno pagherà, finirà magari nella colonna destra o, addirittura, nella seconda pagina di ricerca.

Quanto costa la pubblicità su Google?

La pubblicità su Google Adwords non ha un costo prestabilito. Il suo grande successo deriva anche da lì. Quando è apparso sul mercato, Adwords ha sorpreso tutti stravolgendo il modo in cui veniva venduta la propria pubblicità. Fino ad allora, la pubblicità veniva fatta a preventivo. C’era un’agenzia pubblicitaria che faceva un prezzo sulla base delle richieste del cliente. Il sito costa tot; i volantini costano tot; i banner in un sito costa tot; i manifesti tot, eccetera eccetera.

Adwords ha scombussolato questo mondo perché ha detto al cliente: decidi tu quanto pagare. Vuoi spendere 10 euro? Ok, potrai acquistare queste parole chiave per tot giorni. Vuoi spenderne 1000 al giorno? Perfetto, potrai garantirti grandi risultati. Vuoi sempre essere al primo posto per una determinata parola chiave? Perfetto, farò in modo che tu possa ottenere questo risultato.

Oggi lo stesso principio, a differenza dell’utilizzo di parole chiave, viene utilizzato anche da Facebook Ads. Ciò che è cambiato molto, rispetto a qualche anno fa, sono i costi, e quindi il budget, che occorre investire per determinate parole chiave.

In certi settori, come quello turistico, ci sono aziende che hanno colonizzato i risultati, come Booking.com o TripAdvisor, potendosi permettere di investire milioni e milioni di euro in questo tipo di campagne.

In settori locali, i costi sono decisamente più abbordabili ed è possibile entrare in questo tipo di visibilità entrando in competizione con i concorrenti che già la utilizzano. Il costo per ogni singolo click però è costantemente aumentato e alcuni inserzionisti hanno abbandonato Adwords perché non lo trovavano più vantaggioso.

La pubblicità su Facebook: Facebook Ads

La pubblicità su Facebook ha rivoluzionato il mondo del web. Quando Facebook si quotò in borsa, nel 2012, ancora c’erano dubbi su come potesse fare soldi. Era il più utilizzato sito al mondo, tra web e applicazione per i cellulari, eppure faceva pochi soldi.

Oggi Facebook è una macchina da soldi, e lo è proprio grazie a Facebook Ads.

La pubblicità su Facebook Ads funziona in modo molto semplice: il cliente crea un account su Facebook Ads, da qui: http://facebook.com/ads/manager/  configura il suo account con i dati di pagamento e sceglie che tipo di obiettivo vuole raggiungere. Ecco la schermata che appare e che mostra i tipi di obiettivi che è possibile impostare:

Pubblicità su Facebook

Si può puntare quindi sull’aumento della notorietà del brand, sulla ricerca di clienti potenziali o sulle vendite dirette di prodotti.

Una volta scelto l’obiettivo, si stabilisce un budget ma, soprattutto, si seleziona il tipo di pubblico al quale mostrare l’inserzione.

E’ possibile chiedere a Facebook di mostrare la propria inserzione sulla base dei seguenti dati:

  • Età, sesso, religione
  • Lavoro, titolo di studio
  • Interessi

Le opzioni possibili sono innumerevoli e si può affinare il target in modo molto preciso. E questa rappresenta la caratteristica più importante di Facebook Ads e quella che ha contribuito all’ottenimento del grande successo che ha avuto.

 

Quanto costa la pubblicità su Facebook Ads?

Fare pubblicità su Facebook ha un costo che è stabilito, come nel caso di Google Adwords, dal cliente stesso.

Stabilisci tu il budget, da un minimo di 5 euro a salire, poi scegli se utilizzare un budget di spesa quotidiana oppure se stabilire una spesa totale per tutta la durata della campagna.

Anche in questo caso, puoi scegliere se pagare per il singolo click o per le visualizzazioni, a seconda anche del tipo di obiettivo che si è scelto.

Per trovare il modo che funziona meglio per il proprio caso è bene testare e sperimentare più che fidarsi di quel che viene scritto in una guida.

Quando usare Google per le proprie campagne pubblicitarie

Cerchiamo ora di capire, dopo aver visto le principali caratteristiche di entrambi gli strumenti pubblicitari, in quale caso sia meglio usare l’uno e in quali l’altro, cominciando da Google Adwords.

Quando è da preferire Adwords?

Google Adwords è particolarmente indicato quando gli utenti vanno sul motore di ricerca Google alla ricerca, appunto, della soluzione di un problema o al soddisfacimento di un bisogno.

Come dice Alessandro Sportelli nel suo libro: “Il succo del web marketing“,  il metodo più importante per creare delle campagne pubblicitarie di successo è quello di codificare il modo in cui i clienti arrivano all’acquisto, il loro percorso.

Se i tuoi clienti cercano su Google il prodotto o il servizio che vendi allora devi investire in Google Adwords e, se possibile, anche nel posizionamento SEO su Google.

Facciamo un paio di esempi per comprendere cosa intendo.

Se sei un dentista, i tuoi clienti sono mossi da una necessità, che è quella di attenuare il loro dolore ai denti o rimuovere una carie. Se non conoscono già un dentista e non hanno a disposizione il relativo numero di telefono, andranno su Google e cercheranno “Dentista a …” inserendo il nome della loro città. I dentisti che acquistano visibilità su Google con Adwords per quella parola chiave saranno contattati per primi dai potenziali clienti.

Rispetto a Facebook Ads, il processo di vendita tramite Adwords è più veloce, poiché le persone, appunto, sono mosse da un bisogno o una necessità o avranno già preso le informazioni necessarie in precedenza. Quando cercano su Google significa che hanno una certa urgenza.

Lo stesso caso si ha per un idraulico (se ti si rompe un tubo hai urgenza di ripararlo), per un meccanico (se ti si guasta l’auto devi farla riparare) e per un medico specialista (se hai un problema fisico devi trovare la cura prima possibile).

Se, ad esempio, hai un ristorante il discorso è differente. Infatti, il cliente di un ristorante dapprima va su TripAdvisor e cerca i migliori ristoranti della sua città (o di quella nella quale si trova), poi legge le recensioni e, infine, va su Google e cerca il nome del ristorante per accedere al sito dello stesso e prenotare, dando magari un’occhiata al menu e ai prezzi.

Il percorso che compie l’utente è fondamentale per comprendere che tipo di pubblicità fare.

Quando usare Facebook per le proprie campagne pubblicitarie

Facebook si rivela molto adatto in due casi distinti:

  1. Quando si vogliono intercettare clienti che non stanno cercando qualcosa in particolare;
  2. Quando si hanno pochi soldi da investire ma, magari, molte risorse da condividere.

Quando le persone sono su Facebook non lo fanno certo per lavoro o per approfondimento culturale. Sono su Facebook per trascorrere il tempo e per restare in contatto con gli amici. Pertanto, mostrare a queste persone l’inserzione di un idraulico o di un dentista non è una scelta troppo azzeccata (anche se, come vedremo dopo, questa affermazione è parziale).

Le persone che sono su Facebook però lasciano traccia dei loro interessi mettendo “mi piace” ai vari post e parlando di alcuni argomenti. Inoltre, scrivono dove vivono, che lavoro svolgono, che libri leggono, dove hanno studiato e molto altro ancora.

Queste informazioni rappresentano il vero “tesoro” di Facebook. Queste informazioni rappresentano una grande risorsa per gli investitori pubblicitari, sia che abbiano una piccola attività che una grande impresa.

Infatti, se hai un ristorante puoi pubblicizzarlo pubblicando delle offerte lastminute. Se fai vendita online di prodotti di elettronica potrai mostrare delle offerte relative addirittura al tipo di cellulare che l’utente possiede (ad esempio: cover per iPhone agli utenti che hanno un iPhone).

Per molte attività Facebook rappresenta la fonte più importante di clienti.

Anche quando si hanno pochi soldi a disposizione è preferibile scegliere Facebook rispetto a Google. Qualche tempo fa mi ha scritto il titolare di una piccola ditta di impianti di condizionamento, scoraggiato dal fatto di aver provato a investire del budget su Google Adwords ottenendo però risultati poco confortanti. Soprattutto, era il costo per ogni click che risultava essere troppo caro, visto anche che solo una minima parte delle persone che chiedono un preventivo, in quel settore, conferma poi il lavoro.

Così gli ho consigliato Facebook Ads. Certo, come dicevamo prima, ha poco senso parlare di condizionatori a chi è su Facebook e sta allegramente “cazzeggiando”. Però è vero che se fa particolarmente caldo e le persone vedono una pubblicità ben realizzata, con un testo persuasivo e un’immagine azzeccata, che promuove un’offerta molto vantaggiosa relativa ad un condizionatore, allora le probabilità di successo, e di acquisizione del cliente, aumentano.

Il tutto, a un costo molto contenuto rispetto ad Adwords.

Costa di più Google Adwords o Facebook Ads?

La risposta è molto semplice: tutto è legato alla competizione presente per accaparrarsi gli spazi. Gli spazi su Google così come quelli su Facebook sono limitati e non infiniti. Pertanto, più persone ci sono che competono per le prime posizioni, più queste saranno costose. Ad oggi, Google Adwords è utilizzato (sarebbe meglio dire: colonizzato) dai grandi brand multinazionali ma anche dai piccoli imprenditori che, avendo capito l’efficacia del mezzo, hanno imparato a utilizzarlo alla perfezione.

Lo spazio per chi vuole iniziare è piuttosto contenuto e molto costoso.

Viceversa, su Facebook c’è molto più spazio. E’ vero, anche qui le multinazionali e i brand più importanti stanno acquistando grandi quantitativi di spazi, ma per i piccoli ci sono ancora molti margini per acquistare pubblicità a costi decisamente contenuti.

 

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