Fare pubblicità per la tua attività non serve a niente

Qualche tempo fa un amico o un conoscente ti ha convinto: devi fare pubblicità, è l’unico modo per trovare nuovi clienti!

Ci hai pensato su un po’ e poi ti sei lasciato convincere. Del resto, c’è la crisi, si guadagna poco, la gente ha pochi soldi da spendere.

I nuovi clienti sono un miraggio, quelli vecchi si sono dileguati, magari perché ammaliati dalla concorrenza che pratica prezzi fuori mercato.

E allora ti sei fatto convincere: faccio pubblicità!

cartelloni-pubblicitari-vuotiTi sei ricordato che a due isolati da casa tua c’è una tipografia che fa anche volantini che fa anche loghi che fa anche manifesti che fa anche siti web eccetera eccetera e ti sei recato da loro pieno di speranza.

Ti han fatto un preventivo e ti hanno riempito di parole. Del resto, ti han detto, “la pubblicità è l’anima del commercio”.

1000 euro per 5000 volantini distribuzione compresa; 500 manifesti sui muri della tua città; un nuovo logo e, a questo punto, nuovi bigliettini da visita e carta intestata. In totale, oltre 3000 euro. Tanti. Però ti sei convinto pensando che li avresti recuperati in poche settimane, così come ti hanno detto i sedicenti ragazzotti della tipografia che fa anche volantini e molto altro ancora.

Quando la “campagna” pubblicitaria è partita, e si è esaurita, a te è parso che non sia accaduto nulla. Sì, un paio di telefonate, 3 o 4 email e nulla più.

Sono passati mesi e solo ora hai smaltito la rabbia per quei soldi spesi. Soprattutto, ti sei convinto che la pubblicità non serve.

Ed hai ragione!

La pubblicità, fatta in quel modo, NON SERVE A NULLA!

Quel tipo di pubblicità è:

  • Costosa
  • Rivolta a tutti e non solo alle persone davvero interessate al prodotto che proponi
  • Non dà risultati monitorabili

E’ costosa perché la carta, le affissioni e la distrubuzione dei volantini costano.

E’ costosa perché le agenzie pubblicitarie, quelle poche rimaste in piedi, si fanno pagare profumatamente.

E’ un tipo di pubblicità che si rivolge a tutti perché non sa individuare le persone davvero interessate ai tuoi prodotti.

Se hai un negozio di vendita di cibo per animali gran parte dei tuoi volantini arriveranno nelle mani di persone che non possiedono animali.

Se installi cancelli automatici dovresti rivolgerti a chi vive in case indipendenti piuttosto che ai residenti in grandi condomini.

Non dà risultati monitorabili perché non puoi sapere se quelle 3/4 telefonate che hai ricevuto siano dovute davvero alla tua campagna pubblicitaria. E se anche lo fossero, non saresti in grado di capire se provengono dai volantini o dai manifesti.

Pertanto, hai ragione. La pubblicità non serve a nulla e puoi anche abbandonare la lettura di questo post e tornare ad aspettare clienti che quasi sicuramente non arriveranno.

Oppure puoi continuare a leggere perché conosco un sistema per portare nuovi clienti per la tua attività.

Un sistema che è:

  • Poco costoso
  • Che puoi gestire da solo
  • Che puoi misurare alla perfezione

Un sistema per fare pubblicità che, una volta che lo avrai compreso e ci avrai fatto pratica, ti porterà davvero tanti nuovi clienti e che ti consentirà di rendere i tuoi clienti già acquisiti i tuoi migliori clienti anche nel futuro.

 

Ciò che internet ha e che né televisione né radio né manifesti hanno

Ciò che rende la pubblicità su internet davvero imbattibile, oltre al costo irrisorio, è la sua capacità di raggiungere solo i tuoi clienti potenziali. Solo le persone davvero interessate ai tuoi prodotti.

A fare pubblicità su internet puoi cominciare subito: ti basta avere un sito e mi auguro proprio che tu ce l’abbia.

Puoi fare pubblicità su Google e iniziare in 5 minuti e investendo anche solo 5 euro!

Se tu hai un negozio di alimenti per celiaci puoi scegliere di far vedere i tuoi annunci SOLO alle persone che hanno questo tipo di intolleranza alimentare. Come? Selezionando le giuste parole chiave!

In pratica tu farai in modo che il tuo annuncio compaia quando le persone cercano, su Google, parole tipo: “negozi per celiaci”; oppure “ricette per celiaci”.

Se sei un elettricista, potrai apparire quando qualcuno cerca “impianti elettrici” o “elettricista” o “impianti antifurto” e tutte le altre combinazioni di parole che ti verranno in mente.

Certo, mi dirai, però in questo modo riceverò telefonate e richieste di informazioni o preventivi da clienti potenziali che abitano a Verona mentre io ho la mia attività a Viterbo.

Beh, un’altra delle cose rivoluzionarie della pubblicità su Google è che puoi scegliere di far vedere i tuoi annunci solo alle persone che abitano nella tua regione, nella tua provincia, nella tua città o addirittura nel tuo quartiere!

Capisci? Da un lato devi far stampare tanti volantini quante sono le persone che abitano nel tuo quartiere, dall’altro puoi, con soli 5 euro, far vedere i tuoi messaggi solo alle persone che davvero sono interessate alla tua proposta.

I volantini, poi, sai bene che fine fanno. Gli unici che vengono letti sono quelli con le offerte dei supermercati! La pubblicità su Google, invece, viene vista, e cliccata, praticamente da tutti, ogni giorno!

Oggi chiunque cerchi qualcosa lo fa su Google. Si tratti di ricette di cucina o di nominativi di ditte che risolvano un problema.

Il tutto sta nell’esserci.

Imparare a realizzare questi 4 punti senza alcun ausilio è impossibile. Ma farlo grazie all’aiuto del mio ultimo libro, che ti guidi passo passo nella realizzazione del sistema è, invece, piuttosto semplice.

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mokup

 

Comments

  1. lorenzo dice

    E’ un articolo diffamatorio perchè in questo modo si rischia di danneggiare quelle “poche realtà”, come Lei sostiene, che si guadagnano il pane lavorando con la pubblicità. Possiedo una tipografia in un piccolo paese del Nord est Italia, e ho sempre rispettato i miei clienti indirizzandoli verso una comunicazione efficace del proprio prodotto e della propria azienda. Siamo quelle realtà che ancora vivono grazie alla carta e alla comunicazione verbale, ciò che Internet, per quanto benessere abbia portato, ha completamente distrutto.
    Internet è un mezzo efficace ma anche molto pericoloso, perchè dà adito a persone senza un minimo di competenza in materia, di poter parlare liberamente e di creare danni inimmaginabili.
    L’informatica è una gran cosa frutto del benessere di una società che ormai non sa più che cosa proporre. E allora Le dico una cosa, ben venga la tradizione, ben vengano i manifesti e i volantini appesi nei bar di paese, i bigliettini da visita e le carte intestate, perchè aiutano a mantenere relazioni efficaci tra la gente, aiutano la comunicazione vera, tra persone VERE e non promozioni pubblicitarie online che non mi sembrano poi del tutto vantaggiose, dato che le tariffe da Lei esposte vengono considerate giornaliere e che molto spesso rappresentano SOLO (benchè se ne dica) uno strumento di manipolazione informatica e una gran seccatura per quei poveri malcapitati.
    Il mondo non lo cambierà di certo Lei e nemmeno Bill Gates o Steve Jobs nonostante avesse voluto farlo.
    La materia prima, la carta toccata con mano, nonostante finisca inesorabilmente in un cestino come tutto d’altronde, è ancora l’UNICO mezzo davvero efficace per comunicare.
    Vuole davvero far credere alla gente che un semplice annuncio posizionato in una pagina di un motore di ricerca possa incrementare la clientela di un’azienda più di tutta una campagna pubblicitaria cartacea? Credo inoltre che qualsiasi professionista necessiti della consulenza di un grafico per la creazione del proprio logo e dell’immagine coordinata della propria azienda, fondamentale anche per la creazione di un sito internet, e perciò materia prima del Suo lavoro, caro Emiliano.
    Le consiglio quindi, prima di approcciarsi alla stesura di certi articoli, di rispettare il lavoro dei suoi colleghi, perchè d’altronde la pubblicità, dà da mangiare a tutti noi.

    • dice

      Gentile Sig. Lorenzo,
      quando lei afferma che: “L’informatica è una gran cosa frutto del benessere di una società che ormai non sa più che cosa proporre” mi fa capire che anziché rivolgermi una critica, ha invece trovato il modo per darmi perfettamente ragione.

      Lei parla di “tradizione”, di amicizia tra persone, di relazioni umane e non fa che darmi ragione: come vede, non parla di risultati. Io lo faccio. Il marketing online funziona (quando si è capaci di farlo funzionare) proprio perché consente di MISURARE i risultati che si ottengono. Le chiacchiere stanno a zero. Se spendo tot mi torna tot, se non torna non lavoro più con te.
      Lei può garantire lo stesso risultato? Se è in grado, complimenti vivissimi. Però non ne parla, ma si focalizza sui rapporti personali. Pensa che chi vuole fare pubblicità per la propria attività cerchi contatti umani o clienti?
      La pubblicità, come tutti i settori, cambia e chi non si adegua è perduto.
      So bene che ci sono agenzie che, ancora oggi, si fanno pagare 2 o 3000 euro per un sito inutile e altrettanti per un logo che finirà poi su un paio di volantini.
      Secondo me sono queste agenzie che “rovinano” il mercato, non chi consente ai clienti di spendere meno e di poter misurare i propri risultati.
      Buon Lavoro…

      • Leonardo dice

        Gentile sig. Emiliano,
        devo dare per forza ragione al sig. Lorenzo. Anni fa la pensavo come lei e mi sono sbagliato. Pensavo che con il web e pochi investimenti economici avrei risolto il problema mio e di tanti altri. Siamo bombardati via web da offerte, mail che la maggior parte di queste sono tutte finzioni. L’interlocutore che si affida ad un buon comunicatore vuole vedere con mano quello che offre e pretende garanzie. Non ci si può fidare di chi offre il massimo con un minimo di spesa che non garantisce nulla se non il vuoto. Se la carta stampata non funziona è dovuta all’incompetenza generata dalle facili risorse reperibili e distribuite gratuitamente sul web, quindi alla portata di chi si sveglia la mattina e decide di fare il comunicatore senza avere le minime basi di come far funzionare i meccanismi della seria comunicazione.

        • dice

          Gentile Leonardo,
          non capisco dove possa avere ragione Lorenzo, che non fa altro che rimpiangere i tempi passati e fa una battaglia di retroguardia.
          Il web è pieno di millantatori (non sa quante volte anche noi facciamo finta di abboccare a certe offerte per vedere fino a che punto sono capaci di spingersi) ma sono assolutamente certo di non far parte di quella categoria.
          Ciò che diciamo ma, soprattutto, ciò che facciamo è davvero non dico rivoluzionario, perché non lo è, ma sicuramente non applicato dal 99% delle piccole attività italiane.
          Un sistema che ti insegna a:
          – Non sprecare soldi in un sito web perché inutile
          – comunicare la propria idea differenziante e la propria capacità di risolvere problemi tramite la comunicazione
          – comunicare attraverso il blog, le email, i post su Facebook l’elemento differenziante e la propria professionalità
          – diffondere questi contenuti attraverso uno strumento poco costoso e molto efficace come Facebook Ads
          – trovare nuovi clienti attraverso una strategia mirata che, appunto, interagisce con il blog, google, facebook e l’email marketing
          – Infine, fidelizzare i clienti che ti hanno contattato o che hanno già comprato, attraverso la creazione di una lista clienti

          a me non sembra fuffa.
          Mi sembra solo, da parte Sua come di molti altri, un modo per dire: siccome ci sono tanti truffatori, allora è internet che è una truffa.
          Non è così. Gliel’ho dimostrato a parole in queste poche righe ma ancor di più lo posso dimostrare attraverso i nostri corsi. Corsi che insegnano dei semplici passi che chiunque può compiere da solo e che non ti fanno sprecare denaro (come fanno invece quelli che si fanno fare il sito a 3/4.000 euro e ogni anno ne pagano un migliaio senza ottenere neanche mezzo cliente…) ma te ne fanno risparmiare… beh, questa non è fuffa.
          Piuttosto, è incapacità, da parte dei piccoli imprenditori, di comprendere i tempi che sono cambiati e il fatto che non basti più tirare su la serranda per avere orde di clienti disposti a spendere.
          Il web, è vero, ha creato più competizione e cambiato le regole, ma i consumatori spesso se ne sono avvantaggiati (e immagino lo faccia anche lei, che sicuramente acquisterà prodotti su internet oppure lo userà per confrontare prezzi e avere informazioni).

          Attribuire il fallimento della carta stampata al web è, mi perdoni, un’emerita ca…ata.
          La gente non compra i giornali ma sta sul web e sarà sempre più così man mano che ci sarà un naturale ricambio generazionale.
          Se poi lei vuole difendere gli spazzacamini dall’invadenza di chi installa moderne caldaie a metano o gpl… faccia pure.

          Continui pure a investire i suoi budget nella carta stampata, magari anche in quei favolosi e molto redditizi manifesti affissi sui muri delle città, mentre i nostri clienti decidono di farsi “fregare” da noi, pusillanimi del web.

          Cordiali saluti

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